sabato 27 giugno 2009

Nessuna decisione all'assemblea del Consorzio

L'assemblea dei soci del Consorzio di tutela vini Cirò e Melissa DOC non ha deliberato in merito alla proposta di modifica del disciplinare del vino Cirò.

Ricordiamo che attualmente il disciplinare prevede l'utilizzo del Gaglioppo nella misura minima del 95% e del Greco Bianco o Trebbiano per il restante 5%.

Nella proposta di modifica avanzata dal Consorzio di Tutela del Cirò e Melissa si prevede la possibilità di utilizzare oltre al Gaglioppo tutte le varietà a bacca rossa autorizzate dalla Regione Calabria nella misura massima del 20%.

Tra queste varietà sono presenti vitigni internazionali quali Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, ma anche Aglianico, Barbera, Traminer, Sangiovese che nulla hanno a che vedere con la tradizione vitivinicola del Cirò.


La mancata approvazione della modifica non significa che il pericolo sia scampato, bisogna mantenere alta la guardia e continuare a sostenere la battaglia per non perdere una identità millenaria
.

Non siamo degli immobilisti ma riteniamo che in un'eventuale modifica del disciplinare del Cirò Rosso Doc vengano autorizzate oltre al Gaglioppo esclusivamente varietà autoctone calabresi.

Ringraziamo pubblicamente tutti coloro che sinora hanno firmato la petizione e ci hanno sostenuto in modi diversi, in particolare Luciano Pignataro (che si dimostra informatissimo tanto da precederci nel dare la notizia), Franco Ziliani e tutti i blog che hanno ripreso la notizia.

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